Una proposta avanzata dall’ex generale americano Keith Kellogg, trasmessa al Cremlino, immagina un’Ucraina divisa in tre aree: l’est annesso alla Russia, l’ovest controllato da forze franco-britanniche, e Kiev come zona cuscinetto. La mappa ricorda la spartizione della Berlino post-bellica e scatena la rabbia di Kiev, che denuncia un attacco alla sovranità nazionale. Anche Mosca la respinge. Nel frattempo, nuovi raid russi colpiscono duramente Sumy e Kupiansk: tra i morti anche fedeli diretti in chiesa per la Domenica delle Palme. Zelensky accusa Putin di terrorismo. Trump, che prometteva di chiudere il conflitto in tre giorni, risponde ai giornalisti: “Presto saprete”.