A Mandalay, i monaci si coprono il viso con le vesti mentre osservano, impotenti, un cratere nel terreno, consapevoli che sotto le macerie giace un corpo senza vita. L'aria è impregnata dell'odore della morte tra i resti del monastero di U Hla Thein, ridotto in macerie dal devastante terremoto di magnitudo 7,7 che ha colpito il Myanmar centrale. Sono passate tantissime ore dal sisma e i soccorritori, provenienti sia dalla Birmania che dalla Cina, continuano a scavare tra i detriti nella speranza di trovare superstiti. Secondo un coordinatore delle operazioni, al momento del crollo oltre 180 monaci stavano sostenendo un esame all'interno dell'edificio, una parte del quale è collassata improvvisamente sotto la violenza della scossa.