Salta la vendita all'asta del "Ritratto di Fraulein Lieser": il Klimt dei misteri

3 ore fa
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Era uno degli eventi più attesi del mercato dell'arte europeo. Ma la vendita del "Ritratto di Fraulein Lieser", dipinto di Gustav Klimt risalente al 1917, è saltata all'ultimo momento. L'acquirente, un collezionista rimasto anonimo, dopo essersi aggiudicato l'opera durante un'asta viennese per 30 milioni di euro, ha deciso di ritirare l'offerta a causa di alcune lacune sulla provenienza del quadro. Mancano infatti informazioni precise sull'appartenenza dell'opera tra il 1925 e il 1961, periodo in cui potrebbe essere stata sottratta durante il regime nazista. Il ritratto della giovane donna della famiglia Lieser - ricchi industriali ebrei degli inizi del Novecento - dopo essere scomparso per oltre un secolo è riemerso in una collezione privata austriaca nel gennaio 2024 per poi essere affidato a un misterioso venditore della casa d'aste im Kinsky. Autorevoli storici dell'arte e studiosi hanno però sollevato dubbi sulla legittimità del passaggio di proprietà dell'opera nel dopoguerra. E a complicare le cose, il giorno dopo l'asta, la comparsa a Monaco di Baviera di un nuovo presunto erede della famiglia Lieser. Legittimo dunque pensare che il potenziale compratore abbia chiesto verifiche più approfondite e garanzie nel caso emergano nuovi discendenti. Non solo la provenienza, ma anche il destino di questo ritratto resta oscuro riaprendo la ferita delle spoliazioni naziste e accendendo nuovamente il dibattito sulla restituzione delle opere trafugate.
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