Due liste rappresentano storicamente i partiti della cittadina, per il resto sono composte di appartenenti alle forze dell’ordine, che nulla hanno a che fare con quel territorio. Merito di un articolo del codice militare che garantisce un mese di aspettativa retribuita a chi si candida alle elezioni comunali. E in molti casi, chi viene eletto decide poi di dimettersi dall’incarico.