"Caro direttore - scrive il pontefice - desidero ringraziarla per le parole di vicinanza in questo momento di malattia nel quale, come ho già avuto modo di dire, la guerra appare ancora più assurda". Un appello - quello di Francesco - anche a tutti gli operatori dell'informazione: "Dobbiamo disarmare le parole per disarmare le menti e disarmare la terra. C'è un grande bisogno di pacatezza, di riflessione, di senso della complessità. La diplomazia e le organizzazioni internazionali hanno bisogno di nuova linfa e credibilità. Le religioni possono riaccendere la speranza della pace".