Il terremoto di venerdì scorso ha devastato Mandalay, Myanmar, con oltre 2700 morti e 4500 feriti. Le operazioni di soccorso sono difficili, con centinaia di corpi sotto le macerie e ospedali al collasso. Scatta anche l'allarme epidemie, dovuto soprattutto al forte caldo di questi giorni. La situazione è aggravata dalla mancanza di acqua, cibo e medicine, e dalle interruzioni dell'elettricità. Nonostante l'emergenza, il governo militare rifiuta gli aiuti da paesi considerati nemici e continua a bombardare le zone ribelli. In Thailandia, il bilancio è di 20 vittime, con i soccorsi ancora in corso sotto le macerie di un grattacielo in costruzione.