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Il brano “Altalena Boy” di Lucio Corsi, che ha riscosso un notevole successo, è finito sotto accusa per alcuni versi considerati altamente offensivi nei confronti della comunità Rom. Dopo la recente esplosione della sua carriera, culminata con il secondo posto a Sanremo 2025 e la sua partecipazione all’Eurovision Song Contest, la canzone è diventata oggetto di una polemica che si protrae in realtà da oltre dieci anni. Al centro della discussione ci sono due versi del pezzo che sollevano il dibattito: “C’è chi dice, ‘L’hanno preso gli zingari e l’han portato in un campo fuori Roma‘”.
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Lucio Corsi e “Altalena Boy”: la reazione di Rasid Nikolic
Rasid Nikolic, marionettista e attivista Rom, ha espresso il suo disappunto attraverso una lunga lettera aperta. In essa, ha sottolineato come il termine “zingaro” venga utilizzato come un insulto, una parola carica di connotazioni negative che richiama un periodo storico in cui la popolazione Rom fu ridotta in schiavitù. Nikolic ha aggiunto che l’uso di tale linguaggio, nel contesto della canzone, non fa che rinforzare uno stereotipo dannoso, ovvero quello secondo cui i Rom sarebbero coinvolti nel rapimento di bambini. “Questo tipo di pregiudizio ha avuto e continua ad avere conseguenze violente e discriminatorie sulla nostra comunità“, ha affermato.
Il potere della musica e la responsabilità degli artisti
Nel suo sfogo, Nikolic ha messo in luce anche la responsabilità che gli artisti, come Lucio Corsi, hanno nel diffondere immagini e concetti attraverso la musica. Secondo l’attivista, la musica non è solo intrattenimento, ma ha un forte impatto culturale, sociale e politico. Anche se Corsi introduce l’accusa nella sua canzone come una voce esterna con la formula “c’è chi dice“, non esime il cantautore dalla responsabilità di aver scelto di diffondere un messaggio che perpetua pregiudizi infondati.
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Le richieste di Rasid Nikolic a Lucio Corsi: scuse alla comunità Rom
Per risolvere la controversia, Rasid Nikolic ha chiesto una dichiarazione pubblica di scuse da parte di Lucio Corsi, insieme a un impegno concreto a non riproporre più stereotipi dannosi. L’attivista ha proposto che il cantautore modifichi o ritiri la canzone e organizzi un incontro di sensibilizzazione per affrontare le problematiche legate alla discriminazione dei Rom. Nonostante le forti richieste, al momento, Lucio Corsi non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale e si prepara al lancio del suo nuovo album “Volevo essere un duro“, previsto per il 21 marzo.
Un dibattito sulla libertà di espressione e la sensibilità sociale
Questa vicenda solleva interrogativi sulla libertà artistica e sul ruolo della musica nel plasmare la società. Mentre alcuni difendono il diritto di esprimere la propria creatività senza censura, altri sottolineano l’importanza di un linguaggio responsabile che rispetti tutte le comunità. La polemica su “Altalena Boy” potrebbe diventare un’opportunità per riflettere su come la cultura popolare contribuisca alla formazione dei pregiudizi e, forse, anche su come gli artisti possano contribuire a superarli.
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| Da Rumors.it