Ai David di Donatello 2025 trionfa Vermiglio: la nuova era del cinema italiano è donna

1 giorno fa
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Una cerimonia storica quella della 70ª edizione dei David di Donatello: Vermiglio di Maura Delpero conquista sette premi e fa la storia: Delpero è la prima donna a vincere la statuetta per la Miglior regia. Il trionfo di altre due pellicole al femminile, L’arte della gioia e Gloria!, è il segno chiaro di un cambio di rotta, verso un cinema che dà sempre più rilievo al racconto delle donne e alla loro visione.

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Vermiglio stravince: sette premi e un primato per Maura Delpero

È Vermiglio di Maura Delpero il grande protagonista della 70ª edizione dei David di Donatello, la cerimonia andata in scena mercoledì 7 maggio al leggendario Teatro 5 di Cinecittà. Con ben sette statuette conquistate su 14 nomination, il film si è aggiudicato alcuni dei premi più prestigiosi: Miglior Film, Migliore Regia, Migliore Sceneggiatura Originale e Miglior Produzione, oltre ai riconoscimenti per la Fotografia, il Casting (nuova categoria introdotta quest’anno) e il Suono. In particolare, l’assegnazione del premio per la Migliore Regia ha segnato un momento storico: per la prima volta dalla fondazione dei David di Donatello, una donna si è aggiudicata questo prestigioso riconoscimento.

Un risultato che ci riempie di orgoglio,” hanno commentato Enzo Ghigo e Carlo Chatrian del Museo Nazionale del Cinema, sottolineando il ruolo chiave del TorinoFilmLab, che ha sostenuto lo sviluppo di Vermiglio fin dalla sua fase embrionale nel programma ScriptLab 2021.

Il film è una coproduzione italo-franco-belga con Cinedora, Rai Cinema, Charades e Versus, ed è già stato premiato con il Leone d’Argento a Venezia, selezionato a Toronto e Busan, e nominato ai Golden Globes e agli Oscar 2025 come Miglior Film Internazionale. “Il TorinoFilmLab guarda al futuro del cinema, e con Vermiglio abbiamo scritto una pagina di storia”, hanno dichiarato con orgoglio Enzo Ghigo e Carlo Chatrian del Museo Nazionale del Cinema.

Foto: Ufficio Stampa TorinoFilmLab

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Valeria Golino e Margherita Vicario protagoniste: le donne fanno la differenza

Valeria Golino ha brillato con L’arte della gioia, portando a casa tre statuette:

  • Miglior Attrice Protagonista, all’interprete Tecla Insolia
  • Miglior Attrice Non Protagonista, per l’interpretazione di Valeria Bruni Tedeschi
  • Miglior Sceneggiatura Non Originale

Margherita Vicario, con il suo sorprendente esordio alla regia Gloria!, ha vinto tre premi:

  • Miglior Regista Esordiente
  • Miglior Composizione Musicale
  • Miglior Canzone Originale (“Aria!”)

La cerimonia dei David di Donatello 2025 ha visto tre donne registe vincere le statuette di molte delle categorie più prestigiose. Inoltre, le loro opere si sono classificate tra i vincitori principali, portando a casa diversi premi. Si tratta di un fatto storico: il segno tangibile di un cambio di rotta nel cinema italiano, che valorizza finalmente lo sguardo femminile.

Foto: Ufficio stampa Sky

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Da Domenica Sera a Diamanti: tutti i vincitori dei David di Donatello 2025

La cerimonia, condotta da Elena Sofia Ricci e Mika, ha celebrato anche Matteo Tortone per il corto Domenica Sera, che ha vinto il premio come Miglior Cortometraggio. L’autore svilupperà il lungometraggio Inverno a partire da quest’opera.

Tra gli altri vincitori della serata:

  • Miglior Attore Protagonista: Elio Germano (Berlinguer – La grande ambizione)
  • Miglior Attore Non Protagonista: Francesco Di Leva (Familia)
  • Miglior Documentario: Lirica Ucraina di Francesca Mannocchi
  • Miglior Film Internazionale: Anora di Sean Baker
  • David dello Spettatore: Diamanti di Ferzan Ozpetek (oltre 2,2 milioni di spettatori)

Riconoscimenti speciali sono andati a Timothée Chalamet, Ornella Muti e Giuseppe Tornatore, quest’ultimo celebrato con il Premio Cinecittà David 70 per il contributo straordinario al cinema italiano.

Foto: Vincenzo Landi / IPA

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